Oggi nessun disegno, nessun post da fumetto, solo una riflessione.
Nella maggior parte dei casi la domanda che ci poniamo non è quella giusta.
Inevitabilmente ci lanciamo in un percorso che non ci appartiene, distratti da inutili e pesanti pensieri.
Troppi discorsi presi da se stessi e fine a se stessi..ed eccoci qui, a vivere di cosa?
Un solo continuo, ciclico macinare che ci fa sprofondare in tutto quello che ci circonda e non ci piace.
Un sottile masochismo, un temporeggiare che ammazza sogni e progetti.
Penso che oggi come oggi, adoriamo appesantirci di noi stessi, straparlare a vuoto e perdere di vista l'obiettivo di quello che la vita stessa rappresenta.
Mi sono scocciato di sentire ripetere le solite cose, dei soliti " problemi " che vivono della nostra stessa esigenza di non poterne fare a meno..
Ma che informazione, che comunicazione è quella che ti annebbia la mente? quella che ti porta a dire che la causa di tutti mali stia sempre fuori??
Ammettere a noi stessi che sia cosi, che stiamo buttando via il nostro tempo, che siamo noi il piu pesante macigno legato alle nostre caviglie, vittime, ma soprattutto artefici di questo nostro mondo, è la cosa piu amara che non abbiamo il coraggio di mandar giu.
3 commenti:
bel pensiero che condivido... ci ritroviamo a vivere e a "superare" settimane, mesi della nostra vita, pensandoli come un ostacolo, quando invece, ogni singolo giorno, la vita ci pone davanti a delle meraviglie, che mai guardiamo o ascoltiamo.
Non ricordo l'autore di questa frase, ma la cito ugualmente:
"vivi come se dovessi morire domani e pensa come se dovessi vivere per sempre".
Se dovessi chiedere qualcosa al fumetto, al mio modo di raccontare è che mi permetta sempre d'esprimere tutto cio che le mie parole non potranno mai fare..distruggere i muri che ci circondano!
lelio, hi!
thanks for visiting my blog!
it's been a long time since we met.
i don't understand what you're writing on your blog, but i hope you're doing fine.
and i hope i'll visit italy again soon.
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